
ARISTOTELE FRIEDRICH NIETZSCHE PLATONE
1. “Se un uomo non è disposto ad affrontare qualche rischio
per le sue opinioni, o le sue opinioni non valgono niente o non vale niente lui!”.
EZRA POUND (1885 — 1972)
2. “Il problema primo, base di ogni altro, è di carattere interno:
rialzarsi, risorgere interiormente, darsi una forma, creare in sé
stessi un ordine ed una dirittura”.
JULIUS EVOLA (1898 — 1974)
3. “Non occorre sperare per intraprendere, né riuscire per perseverare”.
GUGLIELMO IL TACITURNO (1533 — 1584)
4. “I cambiamenti di luogo non rendono intelligente chi è stupido”.
BIANTE di Priene (VI a.C.)
5. “Se vuoi conoscere la vera natura di un uomo, devi dargli un grande potere”.
PITACCO di Mitilene (650 — 570 a.C.)
6. “Chi non sa controllarsi è pericoloso per sé e per gli altri”.
TALETE (624 — 545 a.C.)
7. “Lo stolto impara solo soffrendo”.
ESIODO (VIII a.C.)
8. “Nelle faccende importanti è difficile piacere a tutti”.
SOLONE di Atene (640 — 560 a.C.)
9. “Non permettere alla tua lingua di correre avanti al tuo pensiero”.
CHILONE di Sparta (VI a.C.)
10. “Occorre un saggio per riconoscere un saggio”.
FOCILIDE di Mileto (VI a.C.)

SENECA EZRA POUND P. VIRGILIO MARONE
11. “Parla in modo sensato a uno stupido e questi ti chiamerà stupido”.
EURIPIDE (485 — 406 a.C.)
12. “L’inizio è la metà del tutto”.
PLATONE (427 — 347 a.C.)
13. “Chi ha molti amici non ha amici”.
ARISTOTELE (384 — 322 a.C.)
14. “Quando un albero è stato abbattuto, tutti vi fanno legna”.
MENANDRO (342 — 291 a.C.)
15.
Sulla Massoneria:
“I principali responsabili di questa deviazione,
a quanto pare, sono i pastori protestanti Anderson e Desaguliers, che
redassero le Costituzioni della Gran Loggia d’Inghilterra, pubblicate
nel 1723, e fecero sparire tutti i documenti antichi sui quali poterono
mettere le mani, perchè non ci si accorgesse delle innovazioni
che introducevano (…). Tuttavia, essi lasciarono sussistere il simbolismo,
senza sospettare che esso, per chiunque lo comprendesse, testimoniava
contro di loro altrettanto eloquentemente quanto i testi scritti, che
essi non erano d’altronde riusciti a distruggere tutti. Ecco, riassunto
molto in breve, ciò che dovrebbero sapere tutti coloro che vogliono
combattere efficacemente le tendenze della Massoneria attuale”.
RENé GUéNON (1886 — 1951)
16. “Quando incontri un amico, dimentica le tue disgrazie”.
APPIO CLAUDIO CIECO (IV — III a.C.)
17. “Essere liberi è meglio che essere ricchi”.
NEVIO (275 — 201 a.C.)
18. “Quello che ti manca chiedilo in prestito a te stesso”.
CATONE (234 — 149 a.C.)
19. “Si rivela l’identità del cavaliere prima ancora che egli abbia estratto
dal fodero la spada”.
(Saggezza Zen)
20. “Abbi l’atteggiamento intrepido di un eroe e il cuore tenero di un bambino”.
SOYEN SHAKE maestro Zen (?)

J.J. BACHOFEN YUKIO MISHIMA JOHANN FICHTE
21. “Onesti verso noi stessi e verso tutto quello che ci è amico;
prodi contro i nemici; magnanimi verso i vinti e cortesi sempre: ecco
le nostre quattro virtù cardinali”.
FRIEDRICH NIETZSCHE (1844 — 1900)
22. “Un grande fiume fa meno rumore di un fiume piccolo”.
(Massima Medievale)
23. “Perdona spesso agli altri, ma a te mai”.
CATONE (234 — 149 a.C.)
24. “Gli studi alimentano la giovinezza e rallegrano la vecchiaia”.
CICERONE (106 — 43 a.C.)
25. “A ciascuno è destinato il suo giorno. Breve e inesorabile
è per tutti il tempo della vita, ma la virtù per mezzo delle
azioni può prolungarla con la fama”.
VIRGILIO (70 — 19 a.C.)
26. “Cancella spesso se vuoi scrivere cose che siano degne di essere lette
più di una volta”.
ORAZIO (65 — 8 a.C.)
27. “Andrai sicuro se seguirai la via di mezzo”.
OVIDIO (43 a.C. — 18)
28. “L’uomo colto ha sempre con sé la sua ricchezza”.
FEDRO (20 a.C. — 50)
29. “Da un uomo grande c’è qualcosa da imparare anche quando tace”.
SENECA (4 a.C. — 65)
30. “Devi sempre agire, parlare e pensare come se quell’istante fosse l’ultimo della
tua vita”.
MARCO AURELIO ANTONINO (121 — 180)

A. DE BENOIST D. LA ROCHELLE A. ROMUALDI
31. “Conta solo il silenzioso tener fermo di pochi, la cui presenza
impassibile da convitati di pietra serva a creare nuovi rapporti, nuove
distanze, nuovi valori; a costruire un polo il quale, se di certo non
impedirà a questo mondo di deviati di essere quello che è,
varrà però a trasmettere a qualcuno la sensazione della verità-sensazione,
che potrà fors’anche essere principio invisibile di qualche crisi
liberatrice”.
JULIUS EVOLA (1898 — 1974)
32. “La vera nobiltà è conferita solo dagli avi che abbiano ricevuto l’Iniziazione”.
BOEZIO A.M.T. SEVERINO (480 — 524)
33. “È proprio dai migliori che gli Dei esigono che dian buona prova di sé
innanzi al Destino”.
HANS F. K. GUNTHER (da: Frommigkeit Nordischer Artung, 1936)
34. “Libertà è dove puoi vivere come piace all’intrepido
cuore; dove vivi secondo le leggi e i costumi dei tuoi padri; dove gioisci
di ciò che già rendeva felici i tuoi avi”.
E. M. ARNDT (Katechismus fur den teutschen Kriegs und Wehrmann, 1813)
35. “Questo soprattutto: sii fedele a te stesso!”.
(dall’Amleto I, 3, 78)
36. “Un uomo che, semi-illetterato, ha vivo il sentimento di onore
e di fedeltà, per noi vale di più di un accademico laureato
narcisista pronto ad ogni cortigianeria pur di farsi avanti o di uno scienziato
vigliacco: e, più in alto di tutto, stanno per noi i valori eroici
ed ascetici, unici a giustificare la vita con qualcosa, che è “più
che vita”.
JULIUS EVOLA (1898 — 1974)
37. “Coloro che fanno del vestito una parte principale di se stessi
finiranno, in generale, per non valere più dei loro abiti”.
WILLIAM HAZLITT (1778 — 1830)
38. “Quanto più grande il potere, tanto più pericoloso l’abuso”.
EDMUND BURKE (Discorso, 1771)
39. “L’amore è lo stato in cui l’uomo vede le cose più
diverse da come sono”.
FRIEDRICH NIETZSCHE (1844 — 1900)
40. “Un imbecille non si annoia mai: si contempla”.
REMY DE GOURMONT (Passeggiate filosofiche)

ARNO BREKER E.M. ARNDT HANS GUNTHER
41. “In linguggio astronomico il solstizio d’inverno è il
giorno in cui il sole tocca il punto più basso dell’ellittica,
quasi come se si allontanasse e sprofondasse nella notte. All’epoca delle
grandi glaciazioni, l’umanità di razza bianca rimasta sul continente
europeo celebrava in questo giorno la morte e la resurrezione del sole.
All’alba, dopo la notte più lunga dell’anno, fuochi a forma di
ruota salutavano il sole invitto risorgente dall’abisso. Oggi, sull’orizzonte
dell’Europa, è solstizio d’inverno, un interminabile inverno di
servitù e di vergogna. Ma noi crediamo, noi vogliamo credere all’imminente
resurrezione della luce”.
ADRIANO ROMUALDI (1940 — 1973)
42. “Quel che non mi uccide mi fa più forte”.
FRIEDRICH NIETZSCHE (1844 — 1900)
43. “Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo
a coloro che non possono volare”.
FRIEDRICH NIETZSCHE (1844 — 1900)
44. “L’ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre”.
(Anonimo)
45. “Quando avrete abbattuto l’ultimo albero, quando avrete pescato l’ultimo pesce,
quando avrete inquinato l’ultimo fiume, solo allora vi accorgerete che il denaro non si
puó mangiare”.
(dai Nativi d’America)
46. “Vi sono due vie per ogni conoscenza: quella più lunga, più lenta,
più faticosa alla comprensione, e quella che viene percorsa con la forza e la
velocità dell’elettricità, la via della fantasia, che, mossa dalla vista e
dal contatto diretto dei resti antichi, senza mezzi termini comprende il vero, come
attraverso una scossa. Ciò che viene acquistato per mezzo di questa seconda via è
enormemente superiore per vita e colore a ciò che viene conquistato per mezzo
dell’intelletto”.
JOHANN JAKOB BACHOFEN (1815 — 1887)
47.“Dio ha dato all’uomo la statura eretta e gli ha ordinato di guardare il
cielo e di ergere il volto verso le stelle”.
OVIDIO (43 a.C. — 18)
48. “Sono pagani tutti coloro che dicono si alla vita, coloro per i quali
Dio è il termine che esprime il grande si a tutte le cose”.
FRIEDRICH NIETZSCHE (1844 — 1900)
49. “Gli dèi sono degli uomini immortali, mentre gli uomini sono dèi
mortali”.
ERACLITO (550 — 480 a.C. ca.)
50. “Quando muore una persona cara, alla donna si addice il piangere, agli
uomini il ricordare”.
PUBLIO CORNELIO TACITO (55 — 120 ca.)

JULIUS EVOLA GIULIANO IMPERATORE RENÉ GUÉNON
51. “Nell’Antichità, la figura esemplare dell’eroe costituiva l’intermediario tra i
due livelli. L’eroe è un semi-dio, idea che appariva del tutto naturale agli Antichi, mentre
nella Bibbia essa è per forza ritenuta blasfema”.
ALAIN DE BENOIST (1943 — )
52. “Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a
chi sogna solo di notte”.
EDGAR ALLAN POE (1809 – 1849)
53. “Una volta nel gregge è inutile che abbai:
scodinzola!”.
ANTON CECHOV (1860 – 1904)
54. “La vita e i sogni sono fogli di uno
stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è
sognare”.
ARTHUR SCHOPENHAUER (1788 – 1860)
55. “Si volge ad attendere il futuro solo
chi non sa vivere il presente”.
SENECA (4 a.C. – 65)
56. “La vita si misura dalle opere e non
dai giorni”.
PIETRO METASTASIO (1698–1782)
57. “La vita, senza una meta, è vagabondaggio”.
SENECA (4 a.C. – 65)
58.
“La vita è l’infanzia della nostra immortalità”.
JOHANN WOLFGANG VON GOETHE (1749 – 1832)
59. “L’ovvio è quel che non si vede mai,
finché qualcuno non lo esprime con la massima semplicità”.
KAHLIL GIBRAN (1883 – 1931)
60. “La luce è più veloce del suono. Per
questo motivo alcune persone sembrano brillanti fino a
quando non parlano”.
(Anonimo)

KAHLIL GIBRAN LAO TSE ORAZIO
61.
“Il valore di un uomo si misura
dalle poche cose che crea, non dai molti beni che
accumula”.
KAHLIL GIBRAN (1883 – 1931)
62.
“L’uomo è due uomini
contemporaneamente: solo che uno è sveglio nelle
tenebre e l’altro dorme nella luce”.
KAHLIL GIBRAN (1883 – 1931)
63.
“Quando nel mondo appare un vero
genio, lo si riconosce dal fatto che tutti gli idioti
fanno banda contro di lui”.
JONATHAN SWIFT (1667 – 1745)
64.
“Potete giudicare quanto
intelligente è un uomo dalle sue risposte. Potete
giudicare quanto è saggio dalle sue domande”.
NAGIB MAHFUZ (1912 — )
65.
“L’imbecille cade sulla schiena e si
sbuccia il naso”.
(Proverbio Yiddish)
66.
“La lettura rende un uomo completo,
la conversazione lo rende agile di spirito e la
scrittura lo rende esatto”.
FRANCIS BACON (1561 – 1626)
67.
“Gli dei hanno dato agli uomini due
orecchie e una bocca, per poter ascoltare il doppio e
parlare la metà”.
TALETE (VII – VI a.C.)
68.
“Se non sei parte della soluzione,
allora sei parte del problema”.
(Anonimo)
69.
“Prima di giudicare un uomo cammina
per tre lune nelle sue scarpe”.
(Proverbio dei Nativi d’America)
70.
“Tu puoi scoprire di più riguardo a
una persona in un’ora di gioco che in un anno di
conversazione”.
PLATONE (427 – 347 a.C.)

CARLO MICHELSTAEDTER GUSTAV MEYRINK OSVALD SPENGLER
71. “Il nemico non è il tempo, ma l’uso che ne facciamo”.
Richard Koch (?)
72. “La maggior sciagura per un uomo d’azione è di non morire, neanche dopo aver
raggiunto un ultimo punto giusto”.
YUKIO MISHIMA (1925 — 1970)
73. “Non ho imparato la Via per vincere gli altri, ma per vincere
me stesso”.
YAGYÛ MUNEMORI (1571 — 1645)
74. “O Grande Spirito, permettimi di imparare la lezione che hai celato in
ogni foglia
e in ogni sasso.
Io voglio essere forte, non per primeggiare sul mio fratello, bensì per
combattere il mio più grande nemico: me stesso. Fà che io sia sempre pronto a venire a Te con mani nette e sguardo leale.
Affinché, quando la vita declinerà al calar del tramonto, il mio spirito possa
presentarsi a Te senza onta”.
(Canto Cheyenne)
75. “Fà più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”.
(Anonimo)
76. “Ti sia lecito di fare ciò da cui sai che, se vuoi, puoi astenerti”.
JULIUS EVOLA (1898 — 1974)
77. “Il paganesimo è cameratismo con Dio; Dio è solo il superlativo dell’essere-uomo”.
SOREN KIERKEGAARD (1813 — 1855)
78. “Signori, io ho fatto soltanto un mazzo di fiori scelti e di mio non ho dato
che lo spago; Voi potrete farlo a pezzi ma i fatti non potrete mai
distruggerli, potete solo ignorarli e null’altro.”
MICHEL MONTAIGNE (1533 — 1592)
79.
“Colui che conosce gli altri è sapiente; colui che conosce se stesso è illuminato; colui che vince se stesso è superiore”.
LAO-TZE (IV — V a.C.)
80.
“è meglio accendere una candela, piuttosto che maledire il buio”.
LAO-TZE (IV — V a.C.)

MIRCEA ELIADE MEISTER ECKART GEORGES DUMEZIL
81.
“Roma non avrebbe potuto assurgere a tanta potenza se non avesse avuto, in qualche modo, origine divina, tale da offrire agli occhi degli uomini, qualcosa di grande e di inesplicabile”.
PLUTARCO (46 — 120ca.)
82.
“Ciò che abbiamo fatto solo per noi muore con noi; ciò che facciamo per gli altri e per l’umanità rimane ed è immortale”.
ALBERT PIKE (1809 — 1891)
83.
“Ciò che nei miti si presenta inverosimile, è proprio quel che ci apre la via alla verità. Infatti, quanto più paradossale e straordinario è l’enigma, tanto più pare ammonirci a non affidarci alla nuda parola, ma ad affaticarci intorno alla verità riposta”.
GIULIANO IMPERATORE (332 — 363)
84.
“Ebbene, egregi signori scienziati, posto che sapete tante cose, che siete così equilibrati, e che conoscete così
bene la suggestione, venite dunque ad esercitare la vostra potenza ipnotica contro di noi. Vi diremo bravo, quando
riuscirete a suggestionarci. In cambio vi faremo sperimentare, se ve ne venisse la voglia, qualcheduna delle
sensazioni di cui parlano Apuleio e Plutarco; e ci contenteremo di ridere quando al primo traballare della vostra
psiche darete manifesti segni di avere capito che il mare aperto dei naviganti non è pileggio da piccioletta barca”.
ARTURO REGHINI (1878 — 1946)
85.
“Anche una pietra è Dio, solo che essa non sa di esserlo”.
MEISTER ECKHART (1260 — 1328)
86. “
La data del 1717 non segna l’origine della massoneria ma
quella della sua degenerescenza, il che è assai diverso “.
RENé GUéNON (1886 — 1951)
87.
Sulla Massoneria:
“
…nelle origini la massoneria (come la
cosiddetta massoneria operativa) ha potuto avere un carattere iniziatico,
quindi spirituale. Ma, in seguito, col suo politicizzarsi come la cosiddetta
massoneria speculativa a partire dalla fondazione della Gran Loggia di
Londra (1717), essa ha assunto un carattere assai diverso e storicamente ha
svolto un’azione antitradizionale (come una delle societés de pensée
essa ebbe già a preparare la Rivoluzione francese). Quanto alla
massoneria di Rito Scozzese essa presenta un sincretismo inorganico e
disordinato di gradi e di “dignità” d’ogni genere e nel complesso si riduce
a vuote vestigia “.
JULIUS EVOLA (1898 — 1974)
88. Sull’uomo occidentale, a partire dal Rinascimento: “Si è staccato dai cieli con la scusa di conquistare la terra”.
RENé GUéNON (1886 — 1951)
89. “Io dico che nessuno può conoscere Dio se prima non conosce se stesso “.
MEISTER ECKHART (1260 — 1328)
90. “Fra uomini esiste, per natura, soltanto indifferenza; ma fra donne, già per natura, vi è inimicizia… Anche incontrandosi per strada, si guardano a vicenda come guelfi e ghibellini “.
ARTHUR SCHOPENHAUER (1788 — 1860)

TITUS BURCKHARDT ARTHUR DE GOBINEAU PIERRE PASCAL
91. “Oro e argento, ancor prima di divenire misura di tutte le cose da acquistare, erano metalli sacri. Essi costituivano l’immagine terrena del sole e della luna e quindi di tutte quelle realtà spirituali e psichiche poste in relazione con questa coppia celeste “.
TITUS BURCKHARDT (1908 — 1984)
92. ” Odio le tue idee, ma sono pronto a dare la vita perché tu le possa esprimere”.
FRANCOIS MARIE AROUET (detto Voltaire) (1694 — 1778)
93. “Il buon guerriero non è aggressivo, un buon combattente non si lascia prendere dall’ira. Chi sa vincere non ha bisogno di dar battaglia, chi sa guidare gli esseri umani si mette al loro servizio “.
LAO-TZE (IV — V a.C.)
94. “Chi conosce gli altri è, si, sapiente ma chi conosce sé allora è illuminato. Chi vince gli altri è, si, potente ma chi vince se stesso è ben più forte. Chi ha volontà è risoluto. Chi si accontenta è ricco. Chi non si discosta dal suo giusto posto dura a lungo. Morire e non finire, è questo vivere a lungo “.
LAO-TZE (IV — V a.C.)
95. “Ruba un pezzo di legno e ti chiamano ladro; ruba un regno e ti chiamano duca “.
CHUANG-CHOU (370 — 301 a.C. ?)
96. “La Tradizione è custodia del fuoco e non adorazione della cenere “.
GUSTAV MAHLER (1860 — 1911)
97. “I saggi non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto ciò che dicono. “.
RAIMON PANIKKAR (1918 — )
98. “C’è un tempo in cui il sangue, colando, separa, c’è un tempo in cui il sangue, colando, unisce “.
PIERRE DRIEU LA ROCHELLE (1893 — 1945)
99. “…non qualunque profano può divenire un massone e non tutti gli apprendisti e compagni possono divenire dei maestri, perchè si tratta di sviluppare un dono naturale e non di creare dal nulla, e non vi è arte regia che possa fare un Paganini di chi non è fornito dell’orecchio necessario “.
ARTURO REGHINI (1878 — 1946)
100. “Guardiamo le medesime stelle, comune è il cielo, un medesimo universo ci racchiude: che importa con quale dottrina ciascuno ricerca la verità? Non si può giungere fino a così sublime segreto per mezzo di una sola via “.
QUINTO AURELIO SIMMACO (320 — 402/403)

ARTURO REGHINI Q.A. SIMMACO ROBERT BRASILLACH
101. “È sorprendente vedere come in Occidente avete case grandissime e tuttavia famiglie piccolissime; avete infinite comodità e tuttavia pare che non abbiate mai tempo; potete viaggiare dappertutto nel mondo, tuttavia non vi passa per la testa di attraversare la strada per andare a trovare il vicino; avete più cibo di quanto potreste mai mangiarne, tuttavia ci sono persone che vivono una vita di stenti. Il grande problema dell’Occidente è che la gente è troppo presa da se stessa. Non penso che la gente sia diventata più egoista, ma la vita è diventata più facile e questo l’ha rovinata; ha meno capacità di adattamento, si aspetta di più, si paragona costantemente agli altri e ha troppa scelta, cosa che non apporta alcuna reale libertà “.
TENZIN GYATSO XIV Dalai Lama (1935 — )
102. “Gli ostacoli sono delle cose che si vedono quando si distoglie lo sguardo dai propri obiettivi”.
(Anonimo)
103. “Il valore di un uomo si rivela nell’istante in cui la vita si confronta con la morte”.
YUKIO MISHIMA (1925 — 1970)
104. “Quando la ragione di vita di un uomo consiste nella pace, allora non gli rimane altro che adeguarsi alla donna, assumendo una posizione subalterna nei suoi confronti. Se invece è il pericolo la sua meta ideale, egli ha la necessità di tendere strenuamente e incessantemente il proprio corpo e la propria vita come un arco”.
YUKIO MISHIMA (1925 — 1970)
105. “Solo i sapienti più elevati e gli ignoranti più elevati sono immutabili”.
CONFUCIO (551 — 479 a.C.)
106. “Nascondiamo con l’elmo la canizie”.
(Numano il rutulo — dall’Eneide, IX, 612 di Virgilio)
107. “Perché tu ti renda conto che la natura ha proprio voluto essere ammirata e non soltanto guardata, considera dove ci ha posto: ci ha collocati proprio al centro e ci ha concesso di poter spaziare con lo sguardo; e non solo ci ha dato una posizione eretta, ma anche, perché potessimo contemplarla con più facilità, seguire il corso delle stelle dal loro sorgere al tramonto e seguire ogni movimento dell’universo, ci ha fatto il capo sulla parte superiore del corpo su un collo flessibile. Quindi, facendo ruotare le costellazioni, sei di giorno e sei di notte, ci ha rivelato ogni parte di sé, per far nascere, attraverso quanto aveva messo sotto i nostri occhi, il desiderio di conoscere anche il resto”.
SENECA (4 a.C. — 65)
108. “La saggezza mi dice che io non sono niente; l’amore mi dice che io sono tutto: fra i due scorre la mia vita”.
NISARGADATTA MAHARAJ (1897 — 1981)
109. “Uno stupido istruito ha solo un campo più vasto per esercitare la sua stupidità”.
Friedrich Nietzsche (1844 — 1900)
110. “La giovinezza è felice, perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque conservi la capacità di cogliere la bellezza non diventerà mai vecchio”.
Franz Kafka (1883 — 1924)

TITO LIVIO P. FILIPPANI RONCONI PLOTINO
111. “Sapendo, taci”.
SOLONE (630–558 a.C.)
112. “La maggioranza degli uomini è cattiva.”.
BRIANTE DI PRIENE (600–530 a.C.)
113. “Anche tra le Stelle è possibile trovare una strada per conoscere sé stessi”.
TALETE DI MILETO (640–548 a.C.)